Come migliorare l’isolamento termico di una casa

Come migliorare l'isolamento termico di una casa

Come migliorare l'isolamento termico di una casa

In Italia esiste una normativa che regola il riscaldamento nelle case con gli impianti centralizzati. In particolare, come scritto in un articolo sul sito www.laleggepertutti.it: “la media ponderata della temperatura nei singoli ambienti riscaldati di ciascuna unità immobiliare non deve superarei 20 gradi centigradi più 2 di tolleranza.” Nel caso di impianti autonomi invece sarà ciascun inquilino a regolarsi secondo le proprie esigenze, non dimenticando però di evitare sprechi di energia dovuti ad un uso scorretto ma sopratutto per via di un isolamento della casa non adeguato. Per ottenere un considerevole miglioramento del clima interno alla propria abitazione e ridurre notevolmente i consumi energetici è necessario provvedere all’isolamento termico. Le leggi oggi vigenti permettono di costruire muri e pareti con maggiori spessori sia per quanto riguarda le nuove costruzioni che per gli immobili in ristrutturazione. Sappiamo bene che una buona coibentazione è la miglior difesa contro le dispersioni di calore per cui è importante occuparsi in particolare dell’isolamento delle parti che sono a contatto con l’esterno. Per avere in casa una temperatura costante, l’ideale è che anche quella dei muri sia quasi uguale a quella del centro della stanza. Questo si può raggiungere limitando gli scambi di calore tra interno ed esterno. Oggi esistono in commercio materiali studiati appositamente per migliorare l’isolamento termico in fase di costruzione di un edificio. Per adeguare abitazioni già esistenti ci sono sistemi grazie ai quali si possono effettuare modifiche dall’interno. Ricordiamo inoltre che tutti gli interventi relativi all’isolamento termico, come scrive www.theitaliantimes.it, possono accedere agli sgravi fiscali previsti per la riqualificazione energetica degli edifici.

Gli interventi per un buon isolamento termico

Per ottenere reali e concreti vantaggi dai lavori di coibentazione dell’edificio bisogna conoscere quali tipi di interventi eseguire e come realizzarli.

Isolamento del tetto

Il tetto e il sottotetto sono i punti della casa più soggetti a dispersioni di calore. In inverno si arriva anche al 40% della dispersione dell’energia prodotta dal riscaldamento. E in estate è la fonte che favorisce l’ingresso del calore esterno in casa. L’isolamento del tetto richiede una valutazione tecnica da parte di professionisti perché ogni tetto è diverso a seconda del tipo di copertura e dell’utilizzo che si fa del sottotetto. Se è abitabile può essere isolato lungo le falde inclinate. Si può isolare dall’esterno togliendo il manto di copertura oppure dall’interno, operazione più veloce e facile. Se il sottotetto non viene utilizzato non conviene intervenire in quel punto ma è meglio isolare a terra, ovvero sul solaio che divide dall’abitazione. In presenza di tetti piani si può scegliere la prima o la seconda opzione. Dipende molto dallo stato della copertura, se è nuova e in buono stato oppure se è il caso di rifare lo strato impermeabile e la pavimentazione.

Isolamento dei muri

Per isolare i muri esistono due possibili strade con cui posizionare lo strato isolante. Il primo consiste nel fare ricorso alla termocopertura, creando cioè un cappotto termico costituito da pannelli coibentati che all’interno racchiudono materiale isolante. Si tratta di un sistema pratico nel caso di abitazioni già esistenti che non richiede opere di demolizione e grossi interventi. Il secondo prevede l’inserimento del materiale isolante per intercapedine, quindi è necessaria la costruzione di uno spazio di 2-4 cm, aperto in basso e in alto, che consenta all’aria di circolare e permetta lo smaltimento del vapore acqueo che fuoriesce dagli ambienti interni. L’intercapedine ventilata consente di portare un beneficio all’interno di casa nel periodo invernale perché ci saranno meno dispersioni di calore e favorisce un clima ideale anche in estate perché limita l’ingresso del calore esterno. Nel caso di nuove costruzioni oggi è prevista la coibentazione nell’intercapedine per legge. Vengono inseriti in questo spazio ricavato tra i muri materiali diversi a seconda del tipo di muratura. Attraverso dei piccoli buchi nelle pareti possono essere iniettati resine, vermiculite, argilla espansa o perlite. Anche in edifici esistenti è possibile intervenire con questo sistema, sempre se è presente un’intercapedine vuota.

Isolamento dei solai

I soffitti di abitazioni situate all’ultimo piano o quelli sottostanti a sottotetti non abitati necessitano di una particolare coibentazione. Stessa cosa per pavimenti situati su uno spazio che non viene riscaldato, come garage, porticati e cantine. A seconda della situazione specifica è necessario isolare a terra con pannelli o argilla espansa mentre per l’isolamento dei soffitti si può procedere con diverse soluzioni. Il materiale isolante si può applicare direttamente sul soffitto o nel caso in cui si può ribassare il plafone con un controsoffitto si andrà a mettere l’isolante nell’intercapedine che si è ottenuta.

Minori dispersioni e consumi più bassi

Purtroppo molta energia che si utilizza per scaldare gli ambienti in inverno, o per rinfrescarli d’estate, viene dispersa da pareti, tetto e serramenti non ben coibentati. Un isolamento corretto su vecchie abitazioni o su nuovi edifici riduce drasticamente i consumi e le relative bollette. Inoltre i benefici che apporta un buon isolamento termico non finiscono qui. Si riesce anche a ridurre il rumore proveniente dall’esterno e ad avere in casa un maggiore benessere dovuto alla riduzione dell’umidità o di un clima troppo secco. Isolare bene un’abitazione consente di viverci meglio all’interno e di risparmiare notevolmente sui consumi. Una temperatura interna di 20° è ottimale se anche il perimetro delle stanze raggiunge quasi gli stessi gradi. In questo caso le pareti e i muri non portano il freddo dell’esterno in casa ma sono ben coibentate e mantengono il calore irradiato in casa. Da qui una netta riduzione dei consumi perché non si andrà più a regolare il termostato verso l’alto per avere un benessere ottimale.