Come separarsi a 50 anni senza soffrire

Come separarsi a 50 anni senza soffrire

Ritrovarsi single, a 50 anni, dopo una vita passata assieme. A sognare una casa, a costruire una famiglia, a educare e crescere i figli desiderati e amati da entrambi. E’ difficile, e doloroso. Lo è ancor di più, per una donna, specie se si tratta di una persona romantica, generosa e sognatrice.

Qualcuno insomma, che in quella coppia, in quello splendido nucleo a due (e poi a tre, a quattro con l’arrivo dei bambini), ha messo tutta sé stessa. Qualcuno che nella propria famiglia ha investito: e no, non solo sostanze economiche, ma soprattutto amore, speranza, riconoscimento del valore umano. Quando accade quindi, di vedere la rottura di questo sogno, anche un pezzo di quella donna va in frantumi.

La verità è che separarsi a 50 anni è ancor più complesso, a causa della menopausa, e dei cambiamenti ormonali, che avvengono non solo nella donna, ma pure nell’uomo. E allora, esiste un modo per uscire intatti da questa situazione? C’è un decalogo per capire come separarsi a 50 anni, senza soffrire (o almeno cercando di limitare i danni emotivi)?

Vediamo insieme cosa ci consigliano gli esperti in psicologia, relazioni e famiglia.

Accettare la situazione

Può apparire banale, e scontato, ma è davvero molto importante: accettare la situazione in cui ci si trova, è il primo passo per poterne davvero uscire. Non come delle vittime, degli animali feriti. Ma come esseri più consapevoli, e in qualche modo più sinceri. Sì, perché qualunque sia la situazione di coppia che porti a questa separazione, la verità è che, nel profondo, la vita di entrambi ha lavorato e collaborato ad un allontanamento, in quel preciso momento. E non è certo questione di colpa, bensì di responsabilità. Sì, avete capito bene, anche in caso di tradimento subito.

Anche in caso di abbandono totale del partner. Per fortuna, questo però, sta a rappresentare che, per voi, per entrambi, si prepara qualcos’altro, di migliore, se lo vorrete.

Gli specialisti del settore, parlano di “tempo tecnico”: si tratta di un periodo, che può essere breve o lungo a seconda del carattere e della personalità di ciascun soggetto. Questo è il periodo che ci occorre per creare un distacco non solo fisico, anzi soprattutto emotivo e affettivo, dall’ex. Al fine di poter tornare davvero a sorridere all’amore. Infatti, quando questo tempo cuscinetto sarà terminato, sarete di nuovo pronti e pronte ad amare, con corpo e anima.

Curare l’anima ferita

Il secondo step, dopo aver accettato i fatti e preso le distanze dalla situazione di rottura dolorosa, è curare le nostre ferite: non solo restando in casa a piangere, però! È davvero molto importante tornare a sanare le rotture interiori, e per farlo dobbiamo riappropriarci dei nostri stessi spazi, interni ed esterni.

Arredare il nostro nuovo appartamento, scegliendo finalmente dei colori che siano solo nostri (e non del nostro partner), può aiutare. E ciò che aiuta anche, è curare i nostri interessi. Ad esempio, iscriversi finalmente a quel corso di pittura, oppure frequentare il club del libro del giovedì, al quale abbiamo sempre rinunciato.

In altre parole, questo è il periodo in cui costruire un sé differente, che si basta, che è integro. Che non è la metà di una mela, ma uno splendido frutto, sano e lucente.

Occuparsi di noi a 360 gradi

Proprio a sostegno di questa nuova consapevolezza interna, diventa davvero essenziale imparare a prendersi cura di noi stesse e della nostra salute, soprattutto in una fase delicata come quella della menopausa. I sintomi e i fastidi sono molti: dolore durante il rapporto sessuale, secchezza e calo del desiderio.

Questo, può farci sentire invecchiate, non più in grado di amare e desiderare. Ma non è assolutamente così! E’ essenziale rivolgersi al proprio ginecologo di fiducia, per ottenere consigli, dritte, e una cura adeguata ai propri fastidi, che possono essere certamente risolti e tenuti a bada. Infatti, è stato dimostrato che una donna su due, in menopausa, soffre di Atrofia Vulvo Vaginale (AVV), una patologia progressiva, che purtroppo irrigidisce i tessuti e che col tempo rende impossibile la penetrazione, a causa di un restringimento dell’accesso vaginale. In questi casi, però evitare di curare i sintomi, e con ciò eliminare il sesso dalla vita quotidiana, può essere ancor più dannoso.

Lasciare spazio a un nuovo amore

E’ assolutamente inutile pensare: “ Non amerò mai più”, oppure “ Alla mia età non troverò mai un altro compagno/a”. la verità infatti, è che un nuovo amore arriva sempre, se siamo pronti nel cuore. Per questi motivi, per non ingrigire le nostre vite, ad ogni età, sarebbe giusto vivere un nuovo amore. E un nuovo amore, arriverà con certezza, se vi innamorate di voi stessi, ogni giorno: del resto, non c’è nulla di più bello, di un cielo azzurro, dopo un temporale.