Cos’è la fossa imhoff e come funziona
La maggior parte delle abitazioni sono tutte collegate ad un unico sistema fognario comunale. Ciò, però, non sempre si trova nelle case più isolate ed in campagna, pertanto bisogna attuare soluzioni alternative per permettere il corretto scarico e flusso d’acqua dell’abitazione.
Una efficace soluzione a tale problema può essere l’installazione di una fossa imhoff biologica, un apposito impianto di sedimentazione utilizzato appunto per lo scarico d’acqua, che permette di trattare le acque provenienti da wc ecc e purificarle tramite un apposito metodo di purificazione.
Scopriamo qualcosa in più su questi particolari impianti, come funzionano e si strutturano e qual è la differenza principale tra la fossa imhoff e quella settica.
Come funziona una fossa imhoff
Si tratta generalmente in contenitore composto da materiali come il calcestruzzo ed il PVC, e si compone di una parte superiore, dove arriva l’acqua ed i sedimenti, ed un comparto inferiore dove avviene il passaggio del fango e delle sostanze organiche come batteri, microbi ecc ed avviene una completa eliminazione di sostanze nocive tramite il seccamento o gli sfiatatoi.
L’acqua così purificata da questo trattamento potrà essere utilizzata come irrigazione nel terreno, per fornire tutti i sali minerali necessari che si disperderanno nel sottosuolo circostante.
Ma quali caratteristiche deve avere una fossa imhoff per funzionare ed essere installata correttamente?
- Deve essere completamente interrata, con una profondità di almeno 1,20 metri e una distanza dall’abitazione interessata di almeno 1 metro;
- pozzi e serbatoi eventuali devono essere posizionati a massimo 10 metri di distanza dalla fossa;
- non va assolutamente installata sotto l’abitazione, bensì all’esterno;
- deve essere accessibile dall’alto, per i servizi di pulizia e manutenzione;
- infine, è importante che sia a tenuta idraulica.
Le differenze tra fosse Imhoff e fosse settiche
Quando si cercano informazioni riguardante questi tipi di impianti, molto spesso vengono considerate identiche le fosse Imhoff e quelle settiche. Non è affatto così, sono numerose e sostanziali le differenze dal punto di vista strutturale.
La fossa settica è di solito costruita in due/tre reparti, quindi sarà bicamerale o tricamerale. Il passaggio dell’acqua sporca e ricca di sedimenti avverrà tra le varie camere, fino ad arrivare all’ultima dove l’acqua sarà pura e limpida e si potrà sfruttare nel terreno circostante. Questo impianto, se fatto con le giuste dimensioni, può rimuovere fino al 50% dei solidi sospesi totali.
La fossa Imhoff, come già detto, non è suddivisa in camere ma in reparti, superiore ed inferiore. Anche in questo caso ci sarà un graduale depuramento dell’acqua dai suoi sedimenti, particelle dannose e dal fango. Questa tipologia di impianto è più potente rispetto quello settico, con la rimozione dei solidi sospesi con rendimenti fino al 80%, una percentuale sicuramente molto alta e che pertanto porta ad un vantaggio maggiore d’utilizzo rispetto la tipologia precedente.
